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Principi di design

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Oggetto: Fotocamera digitale nikon coolpix 4600

  • Visibility Ogni funzione viene indicata con la scritta o l’icona corrispondente posta al di sopra della rotella di scelta della funzione stessa, nei tasti di zoom, nel tasto per eliminare l’immagine, nello sportellino delle batterie, della memory card e del cavo USB, nel tasto di accensione e quello di spegnimento.

  • Mapping Buon mapping perché nella stessa interfaccia c’è un buon rapporto tra input e output. Infatti, nel selezionare 1 delle funzioni indicate nella rotella (input) e corrispondente ad un icona, quest’ultima compare nello schermo (output).

  • Affordance e constrains

Invito all’uso:

– forma della fotocamera che invita ad una sua impugnatura precisa;

– sportellino delle batterie, della memory card, del cavo USB per il collegamento al pc (invitano a tirare nella direzione giusta per la loro apertura);

– Pulsante di scatto (dimensioni maggiori rispetto agli altri e posizionamento strategico in modo da coincidere in maniera naturale con l’indice della mano ogni qualvolta si impugna la fotocamera);

  • Manovella con stanghetta che invita a girarla fino ad indicare la funzione scelta;

  • Memory card spuntata in un angolo che indica la direzione del suo inserimento corretto sia nella carta che nella fotocamera;

  • L’icona + e – nello spazio delle batterie indica il verso giusto del loro inserimento.

Vincoli:

Fisico: se la memory card non viene posizionata in maniera corretta non entra nell’apposito spazio e lo sportellino non si chiude;

  • Feedback

– L’accensione, lo spegnimento della spia e la fuoriuscita dell’obiettivo indicano se la macchina è accesa o spenta;

  • quando la spia appare ad intermittenza la macchina è in standby;

  • Dopo lo scatto l’immagine compare per pochi secondi e questo ci aiuta a capire che il risultato è stato ottenuto

  • Quando viene scelta una funzione l’icona appare nello schermo perciò capiamo che è attiva;

  • Modello concettuale

Alla vista della fotocamera si ha intuitivamente l’idea del suo utilizzo grazie all’accoppiamento funzione-icona, all’invito all’uso dei diversi meccanismi (pulsanti, sportellini, manovella) e alla vicinanza tra input e output.

Gruppo Gemme

19, ottobre, 2007 at 11:38 am Lascia un commento

Satinelle Ice Premium

satinelle.JPG

Salve a tutti,

l’oggetto che vi propongo è il nuovo Satinelle Ice Premium.

Questo nuovissimo depilatore della Philips è,secondo me,un esempio di buon design.

È dotato di:

-refrigerante antidolore per le gambe

-refrigerante antidolore per ascelle e linea bikini

-testina di rasatura

-elemento massaggiante

-testina depilatoria

-spia di ricarica

-adattatore

-spazzolina per la pulizia.

Ad aver attratto la mia attenzione al momento dell’acquisto del prodotto è stata la presenza del refrigerante antidolore.

Il supporto va riposto in freezer almeno 4 ore prima dell’epilazione ed è pronto per l’uso quando il fluido è completamente blu.

Grazie al naturale effetto d’intorpidimento del ghiaccio,il nuovo Satinelle rende l’epilazione molto meno dolorosa.

Perché il refrigerante possa essere usato comodamente, è dotato di una custodia protettiva che evita la fastidiosa sensazione di freddo alle mani mentre si utilizza l’apparecchio,mantenendo inoltre il refrigerante antidolore freddo il più a lungo possibile.

È dotato anche di un refrigerante antidolore per l’epilazione delle zone più sensibili.

Inoltre è possibile utilizzare l’apparecchio direttamente dalla corrente o senza cavo dopo aver ricaricato le batterie.

La testina è facilmente lavabile sotto l’acqua, permettendo così di avere un’igiene più accurata.

 

Postato da Antonella Spanu.

5, ottobre, 2007 at 6:49 PM 3 commenti

Scopa rotante.

scopa rotante 

scopa rotanteCiao a tutti,

l’oggetto che vi propongo è la scopa rotante che ritengo nel complesso un esempio positivo di design.

Il suo utilizzo è semplice infatti è dotata di un unico tasto di accensione on/off che la rende pratica a tutti. Come potete vedere occupa poco spazio e la si può portare ovunque data la leggerezza e facilità di trasporto, ma soprattutto per il fatto che non ha fili in quanto funziona senza corrente elettrica.Infatti è alimentata da una batteria ricaricabile.

 A differenza dei classici aspirapolveri, pesanti e ingombranti, risulta abbastanza maneggevole.Al suo interno è dotata di 4 spazzole che ruotando catturano la sporcizia in un vano di plastica estraibile, che una volta svuotato può essere montato e riutilizzato all’infinito, sostituendo così il vecchio sacchetto degli aspirapolveri.

Per quanto riguarda l’estetica presenta un bella linea.

Grazie alla capacità di essere orientata in diverse posizioni e di ruotare a 360° è facilmente utilizzabile senza grandi sforzi anche sotto divani e mobili dove le tradizionali scopa e paletta non arrivano e ciò la rende adatta alla pulizia di piccoli e grandi ambienti.

Presenta però alcuni difetti:

-il colore del led del caricabatterie,rimanendo sempre uguale, non segnala l’avvenuta ricarica della scopa,

-il contenitore deve essere spesso svuotato data la sua ridotta capienza,

-la batteria ha una durata media di sole 3 ore di autonomia,

-aspira solo oggetti di piccole dimensioni,

-in presenza di fili o tappeti le setole ruotando li avvolgono e la scopa si blocca con la conseguente perdita di tempo che ne deriva nel riuscire a snodarla.

Pensate sia davvero migliore rispetto ai tradizionali metodi?

Barbara Unida

5, ottobre, 2007 at 5:37 PM 4 commenti

MP3

Ciao a tutti.

 

Vi posto anch’io un esempio di cattivo design.

 

 immagine3.JPG

Quello che vi presento è un comunissimo lettore Mp3, non un iPod di ultima generazione, ma forse il più brutto, e anche il meno costoso, in circolazione.

 

Premetto che, quando l’ho comprato, non mi aspettavo grandi cose ma mi bastava poter ascoltare delle canzoni in viaggio e in tutta tranquillità.

 

Sotto questo punto di vista nessun problema, ma se andiamo ad analizzare un attimo il design dell’apparecchio si nota subito che lascia un po’ a desiderare:

 

1) Vi è un unico grande tasto circolare per le funzioni di PLAY e PAUSA. Come se non bastasse, lo stesso tasto, se premuto per 2-3 secondi, serve anche per accendere (e spegnere) il lettore. Dunque, se si dovesse rompere non ci sarebbe modo di utilizzare l’Mp3.

 

2) Mentre per alzare (o abbassare) il volume vi sono due comodissimi tasti, per cambiare canzone si deve spostare, a destra e a sinistra, una piccola rotella. Questa è molto delicata, e si rompe facilmente. I costruttori avrebbero potuto almeno invertire le cose, dal momento che i tasti del volume sono utilizzati in frequenza minore rispetto a quelli del cambio canzone.  

 

3) Peculiarità di un qualsiasi lettore Mp3 è di poterlo trasportare ovunque. E’ piccolo, leggero e maneggevole. Ma se esco senza tasche mi vedo costretta a tenerlo in mano, perché non vi è modo di poterlo agganciare ai vestiti.

 

4) Una volta messo in pausa, dopo massimo sessanta secondi si attiva il risparmio energetico (obbligatorio, o comunque non ho mai trovato il modo di toglierlo) e il lettore si spegne automaticamente. Se, per esempio, devo parlare con qualcuno, è meglio togliere le cuffie che lasciarlo in pausa per poi riaccenderlo nuovamente.

 

In compenso, hanno dato spazio alle cose veramente essenziali:

ho un display che cambia sette colori diversi e che allo spegnimento mi scrive “Bye Bye”, con un fiore che ride di gusto, probabilmente di me, per la fregatura che ho preso comprandolo!

Postato da Vittoria Mannu.

 

 

 

 

3, ottobre, 2007 at 10:41 PM 1 commento


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