Posts tagged ‘Esercitazioni’

Principi di Design: video

Abbiamo realizzato questo video con lo scopo di “dare una veste diversa” alla nostra precedente esercitazione sui principi di design. Pensiamo che servirci di uno strumento simile ci aiuti ad essere “visuali”, forse più diretti e sicuramente più originali. Speriamo che vi piaccia, buon divertimento!

 Gruppo FAR

26, ottobre, 2007 at 5:53 PM 5 commenti

Lettore DVD

DVD 269

Salve a tutti!

Questo è il mio lettore Dvd.  Le sue dimensioni sono molto ridotte ma nonostante questo non ha nulla da invidiare ad altri lettori di dimensioni maggiori. Infatti è in grado di leggere quasi tutti i formati digitali, che siano file immagini, audio e video, dai dvd ai dvx agli mp3. E’ compatibile con i dischi Dvd +/- R/RW, VCD, JPEG, CD-DA, CDR, CDRW.

E’ molto pratico e facilmente trasportabile, l’unico difetto sta nel fatto che sul lettore si trovano solo due tasti, il tasto play e quello per l’espulsione del disco, e in caso di guasto del telecomando il lettore sarebbe inutilizzabile.

 Antonio Fiori

14, ottobre, 2007 at 6:46 PM 2 commenti

Caricabatterie

Ciao a tutti!

Questo è il caricabatterie del mio cellulare Motorola:

100_1171_001.jpg

Le caratteristiche poco funzionali sono :

 – La spia luminosa si attiva in automatico quando il caricabatterie è collegato alla corrente, producendo una luce molto intensa e fastidiosa  la notte.

 – Poco pratico da trasportare.

 – Il colore del led, rimanendo sempre uguale non segnala l’avvenuta ricarica del cellulare.

 – Lo spinotto si inserisce e rimuove dal cellulare con un pulsante scomodo da premere.  

 Roberto Fadda

4, ottobre, 2007 at 4:42 PM 3 commenti

Moka

Salve a tutti.

Questa è una comunissima Moka.

moka.jpg

Il mio problema è che non riesco mai a regolare la quantità di caffè macinato con cui riempire il filtro per ottenere un ottimo caffè. Inoltre, per chi non la sapesse usare, non è indicato chiaramente il livello nel contenitore dell’acqua.

Una soluzione possibile sarebbe creare un filtro graduato per decidere l’intensità del sapore e indicare in modo più esplicito il livello dell’acqua.

Laura Schirosa

4, ottobre, 2007 at 3:50 PM 2 commenti

MACINA CAFFE’

MACINA CAFFE’

ciao a tutti

sono Carmelinda Fiori, lavoro in un ristorante pizzeria il fine settimana e passo molto tempo a contatto con questo attrezzo!!!! E’ un macina caffè, veramente poco funzionale.
Come potete notare la levetta che fa scendere il caffè nel filtro è posizionata a destra quindi impugno il filtro con la mano sinistra (per non incrociare le braccia) e fin qui tutto ok, faccio scendere il caffè, poi per pressarlo devo spingere il filtro con forza verso quel “cerchietto marrone” di plastica che stà in basso a sinistra, tutti sanno che per un buon espresso, il caffè dev’essere ben pressato, con questo macina caffè è impossibile, perchè spingendo il filtro sul cerchietto di plastica con forza verso l’alto si solleva tutta la macchinetta che è molto molto leggera! bisognerebbe mettere sotto il cerchietto di plastica un supporto che mantenga il filtro, e una leva che fa abbassare il cerchietto di plastica, in modo che il caffè venga fuori ben pressato!

una altra cosa da segnalare: per macinare il caffè bisogna tenere premuto in continuazione un pulsantino minuscolo, quasi nascosto posizionato dietro la macchinetta (come potete vedere nella foto piccola)

spero di esssermi spiegata bene! scriverlo è molto più difficile che spiegarlo a voce!!!!!

Ciao Linda

3, ottobre, 2007 at 9:49 PM Lascia un commento

Esercitazione 1

Salve a tutti, siate clementi, vi prego…è il mio primo post!!!

 100_0460ridotta.jpg

Quella che vedete nella foto è una piastra per capelli che ho voluto proporre come esempio di design non pessimo ma sicuramente imperfetto.

La particolarità di questo oggetto (che l’ha reso desiderabile ai miei occhi quando ho scelto di acquistarlo) è la possibilità di essere utilizzato anche sui capelli umidi riducendo, così, i tempi di messa in piega. Inoltre, l’astuccio in dotazione è rivestito, internamente, di materiale ignifugo, per permettere di conservare la piastra immediatamente dopo l’uso, riponendola ovunque si ritenga opportuno.

Detto questo, non si può certo affermare che sia l’oggetto più maneggevole e comodo del mondo. Certamente non ha un meccanismo di funzionamento difficile da capire (l’accensione e lo spegnimento sono possibili semplicemente spostando la levetta su I/O, come si vede in fig.) ma è:

a) imprecisa nell’ indicare la temperatura raggiunta (la spia rossa che vedete serve solo a segnalare che la piastra si è riscaldata), poichè non consente di decidere né di sapere esattamente i gradi di calore. Per risolvere questo problema, a mio avviso, sarebbe utile uno schermino analogico – è una soluzione sperimentata già in altri oggetti dello stesso tipo;

b) il manico è poco pratico sia per il materiale di cui è fatto (è durissimo!) che per la forza che bisogna esercitare per chiudere la piastra, sprovvista di un dispositivo che la blocchi o  regoli l’ampiezza di apertura secondo le diverse esigenze possibili. Come ho avuto modo di sottolineare a lezione, è vero che, per quanto riguarda questo secondo punto, esiste, nella parte inferiore, una sorta di bottoncino dove bisognerebbe fare pressione con il pollice in modo da esercitare una leva adeguata a chiudere senza fatica lo strumento…Ma così la posizione della mano è del tutto innaturale, almeno per me! Probabilmente un’impugnatura rivestita di materiale più morbido risolverebbe entrambi i problemi.

Nell’analisi fatta in aula è stato giustamente sottolineato come, in questo caso, il designer si sia concentrato più sulla caratteristica principale della piastra (infatti il nome è “Wet 2 Straight”) che su tutto il resto, a discapito delle altre necessità dell’utente, non meno importanti. La mia tesi a riguardo è che, da parte dei produttori, la volontà fosse quella di mantenere un prezzo abbordabile, rinunciando a quella praticità e maneggevolezza che ne avrebbero forse decretato il successo di mercato.

Siete anche voi, come me, del parere che, per fornire un servizio concreto al consumatore/utente, puntare su una sola caratteristica non basti?

Pubblicato da Sara Squintu

3, ottobre, 2007 at 4:27 PM 6 commenti


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